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Disfunzione erettile: quando il corpo dice "stop!"

  • Immagine del redattore: Silvia Pangrazzi
    Silvia Pangrazzi
  • 23 set
  • Tempo di lettura: 2 min

La disfunzione erettile è una condizione che colpisce circa il 10-20% degli uomini. Contrariamente a quello che si pensa, non è questione di età: in Italia si stima che 1 uomo su 8 sotto i 50 anni sperimenta episodi di disfunzione erettile.


Possibili cause

La disfunzione erettile può avere diverse cause, che spesso si intrecciano tra loro. Da un lato ci sono i fattori fisici, come problemi cardiovascolari, diabete, squilibri ormonali o l’assunzione di alcuni farmaci che possono influire sulla risposta sessuale. Dall’altro lato entrano in gioco anche gli aspetti psicologici ed emotivi: stress, ansia da prestazione, difficoltà relazionali o periodi di forte preoccupazione personale possono interferire con l’erezione. Anche lo stile di vita ha un ruolo importante: fumo, consumo eccessivo di alcol, sedentarietà e cattive abitudini alimentari possono indebolire la salute generale e quindi la funzione sessuale. Nella maggior parte dei casi non c’è una sola causa, ma un insieme di fattori che si sommano tra loro.

Affinché si possano escludere cause fisiche, è bene consultare il proprio medico e procedere con visite specialistiche che accertino lo stato di salute. Escluse le cause corporee, il passo successivo è capire se e quali fattori psicologici stanno influenzando la capacità di mantenere l’erezione in intimità.


Risvolti relazionali: un circolo vizioso

La disfunzione erettile può avere un impatto significativo a livello personale. Molti uomini si sentono meno sicuri, provano frustrazione o mettono in discussione la propria virilità, con conseguenze sulla fiducia in sé e sull’autostima. Questi sentimenti possono aumentare l’ansia da prestazione, rendendo ancora più difficile vivere la sessualità con serenità.

Anche il rapporto di coppia non è raro che ne risenta, alimentando un circolo vizioso che peggiora la disfunzione erettile: il problema iniziale genera ansia, frustrazione o timore di deludere il partner, queste emozioni a loro volta rendono più difficile ottenere o mantenere l’erezione. Il partner, a sua volta, può sentirsi in colpa o preoccupato, aumentando la tensione nella relazione. In questo modo, la pressione psicologica e relazionale alimentano il problema, rafforzando la difficoltà iniziale.


La consulenza sessuale

Ricorrere ad un professionista per la risoluzione della disfunzione erettile è un primo passo verso la guarigione. Il percorso può essere di coppia o individuale, in entrambi i casi il focus è sulle cause emotive e relazionali che hanno portato ad un arresto nella sfera intima. Il corpo è un mezzo di comunicazione molto potente, quando si ferma significa che sta comunicando qualcosa di importante, indicando in che direzione volgere lo sguardo. Un esperto nell'ambito della sessualità può offrire strategie concrete per ridurre l’ansia da prestazione, migliorare la comunicazione e rafforzare l’autostima.

Parlare apertamente della disfunzione erettile è il primo scoglio da superare, spesso legato allo stigma sociale che questa condizione porta con sè. Affrontare il tema in un contesto sicuro permette di ritrovare serenità nella sessualità e nella relazione, acquisendo maggiore consapevolezza del proprio corpo e delle proprie emozioni.



2 commenti


Fede
23 set

Ho trovato questo articolo molto interessante!

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Silvia Pangrazzi
Silvia Pangrazzi
23 set
Risposta a

Grazie!

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Silvia Pangrazzi - p.iva 12546250965 - Ordine degli Psicologi Lombardia n°23677 - © 2025 Dott.ssa Silvia Pangrazzi

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